La Brasserie Mort Subite (tradotta come “Morte Improvvisa”), in precedenza era chiamata Brasserie De Keersmaeker. Le sue origini risalgono al 1604 ed il primo nome menzionato di un mastro birraio è Joris Van Der Hasselt, nel 1686. Qualche generazione dopo, nel 1869, si parla di un certo Felix Jan De Keersmaeker.

Suo figlio, Hubert è entrato a far parte dell’azienda nel 1896 ed è stato anche sindaco di Kobbegem. A quest’ultimo sono subentrati i fratelli Andrea e Paul De Keersmaeker, uno dei quali in seguito divenne segretario di Stato del governo federale belga.

Nel 1970 è stato comprato il caffè A’ la Mort Subite ben noto a Bruxelles, gestito dai fratelli Vossen.

Il nome della Brasserie deriva da un gioco di carte che facevano i lavoratori durante la pausa, ma nel momento in cui il datore di lavoro li richiamava, la partita doveva essere sospesa e veniva quindi chiamata Mort Subite per indicare appunto la fine della partita e quindi la “morte improvvisa” del gioco. Proprio per questo i principali prodotti della gamma hanno tenuto questo appellativo.

Nel 1989 è stata inoltre acquisita la fabbrica di birra Eylenbosch.

La Brasserie ha successivamente venduto le sue quote a Alken-Maes, a sua volta partner di Heineken, mantenendo comunque il nome della birra più venduta. Questo spiega come mai la Brasserie abbia cambiato nome agli inizi del XX secolo. 

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